Come fare per esercitare il diritto all’oblio su internet e cancellare dal web tutte le informazioni lesive della propria immagine e reputazione? Abbiamo girato la domanda a Cyber Lex, un team di avvocati esperti in GDPR e Diritto all’Oblio e preparati tecnici informatici, che si danno da fare ogni giorno per aiutare il cittadino a far valere il proprio diritto alla Privacy su internet.
“I requisiti per potersi avvalere del Diritto all’Oblio quindi sono molto chiari – spiegano gli avvocati di Cyber Lex – e a definirli al meglio è stata la Commissione Europea emanando il 4 maggio 2016 il regolamento dell’Unione Europea n. 2016/679, o GDPR (ovvero General Data Protection Regulation), che assume un’importanza centrale in termini di riservatezza e privacy e che entrerà del tutto in vigore a partire dal prossimo 25 maggio 2018. Il diritto alla cancellazione dei dati personali rappresenta di fatto uno dei diritti più importanti per il nuovo Regolamento, che viene denominato sotto il termini di Diritto all’Oblio ed è trascritto all’interno dell’art. 17 comma 1 del GDPR 2018”.
Come fare quindi per eliminare da internet notizie e contenuti che riteniamo siano fortemente lesivi del nostro onore e della nostra reputazione? “Per eliminare articoli di giornale online o in generale notizie e informazioni che ci riguardano e che riteniamo lesive della nostra reputazione – proseguono gli esperti della Cyber Lex – è necessario raccogliere e presentare tutte le URL, ovvero tutti quei link che appartengono a testate giornalistiche diverse, o a blog, a social network, etc., affinché non siano più visibili dagli altri utenti.
Un avvocato e degli esperti di informatica, sapranno certamente utilizzare al meglio il GDPR, così da aiutarvi a ripulire la vostra reputazione in internet. L’utente può richiedere al titolare del trattamento, la reiterazione dei propri dati personali se questi non sono utili per l’interesse pubblico e quindi al diritto di cronaca, se non ostacolano la libertà di espressione, se non sono utili per fini di ricerca scientifica o storica, o ancora se non servono per ‘l’accertamento, l’esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria’”.