Le stampanti si dividono oggi in due grandi categorie: quelle a getto d’inchiostro con le cartucce e quelle laser con il toner. Le cartucce contengono inchiostro liquido, il toner invece un inchiostro in micro-polvere. Riguardo a quest’ultima in particolare da qualche tempo si è insorta una piccola polemica secondo la quale sarebbe cancerogena. È vero? Cerchiamo di fare chiarezza.
La microscopica polvere contenuta nei toner può essere cancerogena, ma questo non significa che la stampa fatta con questo sistema lo sia. Stampare con una stampante a toner, insomma, non mette al pericolo nessuno, questo è bene capirlo. In sostanza la polvere internamente contiene delle particelle di materiali che possono sviluppare allergie, eruzioni cutanee e tumori in soggetti già predisposti, ma l’impressione avviene all’interno dell’apparecchio.
Per aspirare quindi tali sostanze bisognerebbe stare ore con il naso di fronte alla fessura di un apparecchio che ne disperde poiché difettato. Quante volte capita questo? Praticamente, a rigore di logica, mai nel mondo del buonsenso. Criminalizzare i toner, quindi, vorrebbe dire mettere al bando anche le automobili o i cellulari che contengono anch’essi sostanze potenzialmente cancerogene.
Se si vuole comunque essere prudenti…
Durante la giornata tutti siamo esposti a molti agenti potenzialmente pericolosi, ma non per questo bisogna creare allarmismi. Bisogna piuttosto usare il buon senso nell’evitare situazioni di pericolo o di esposizione. Per capirci eviteremo di correre (respirando a pieni polmoni) lungo una strada molto trafficata, ma non di certo di usare l’automobile o avvicinarci a una strada!
Riguardo ai toner, quindi, è bene comprare prodotti di qualità e di ottimi brand. Toner per stampanti Panasonic, HP, Samsung, Epson etc. sono ben sigillati e controllati prima di essere messi in commercio quindi non espongono ad alcun pericolo. È scontato dire che non si aprono i toner e che essi vanno manipolati correttamente, avendo cura di lavarsi bene le mani successivamente.
Dal momento che le sostanze contenute in questi oggetti non sono biodegradabili è bene smaltire il toner chiudendolo in un sacchetto di plastica o nell’involucro del nuovo toner, eliminandolo come rifiuto speciale. Se bisogna intervenire ad esempio per sbloccare un foglio incastrato è bene farlo con cautela, indossando guanti e comunque lavando ancora una volta bene le mani dopo.
Le polveri del toner della stampante
Come stampa una stampante a toner? Un laser all’interno della stampante scalda la polvere del toner costituita da carbone, resina e ossido di ferro e la imprime sulla carta. Particelle come benzene, formaldeide e stirene sono contenute in questa polvere e sono proprio quelle che vengono incriminate. Il benzene, infatti, è una sostanza che se inalata in grande quantità provoca tachicardia, vertigini, mal di testa o anche shock se la quantità è molto alta. La formaldeide è un materiale letale se vi si espone ad alte quantità. Lo stirene è molto irritante, ma sempre e solo in alta concentrazione.
La percentuale di queste sostanze all’interno di un toner è comunque in ogni caso relativa, senza contare quella che finisce in una stampa o quella che si disperde nell’ambiente a partire da una stampante laser che rasenta lo 0,01%. Il pericolo quindi lo si ha se si aprisse il toner, cosa che si sconsiglia di fare anche perché non ce ne sarebbe motivo. Rinunciare ad una tecnologia come questa altamente efficiente e rapida non ha senso, anche perché davvero la stampa fatta con la stampante laser non è affatto pericolosa.